Studiando i comportamenti naturali dei cavalli e analizzando gli atteggiamenti che assumono nell’ambito del gruppo, si è creata una scuola che insegna a dialogare per ottenere una migliore relazione con loro. L’equitazione naturale infatti, vuol far sì che ogni cavaliere arrivi a pensare come un cavallo prima di pensare come un uomo: “ non pensate di dover addestrare solo il vostro cavallo, la cosa che probabilmente dovrete fare è addestrare voi stessi ad avere più principi per poi essere più efficienti “. Ognuno di noi, avvicinandosi al cavallo con comprensione, secondo la psicologia dell’animale, riuscirà a risolvere qualsiasi problema, ma, soprattutto, a diventare il leader, il capobranco che sarà seguito e rispettato ovunque.
Il sistema di insegnamento si basa sul concetto, sempre esistito, di Equitazione Naturale. L’Equitazione naturale è tanto vecchia da essere diventata nuova. Le prime documentazioni risalgono al 400 a.C. con lo storico greco Senofonte, fino all’ 800, con lo statunitense John Solomon Rarey che furono tra i primi a parlare di “ comunicazione “ , di imparare a comunicare con il cavallo studiandone la psicologia. La dinamica dell’Equitazione Naturale si può ottenere naturalmente attraverso la comunicazione, la comprensione e la psicologia.
Attenzione però di non cadere nella cosiddetta “normalità” ci impedisce di essere ricettivi a nuovi concetti e tecniche.
Qualsiasi risultato sarà ottenuto senza alcuna violenza o intimidazione, ma esclusivamente giocando. Avete mai osservato qualcuno che è naturale con i cavalli ? Quando queste persone lavorano, non stanno veramente lavorando, in realtà essi giocano con i cavalli, e ci lasciano intendere come davvero le cose possono accadere in modo naturale.
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