lunedì 12 novembre 2007

Come vincere l'ansia d'esame

Quando gli esami diventano un incubo..Per molti studenti gli esami sono un incubo terrificante. Gli psicologi hanno definito ansia da esame, quel tipo particolare di ansia che colpisce gli studenti nelle vicinanze di un esame e che si manifesta con sintomi quali insonnia, nervosismo, irritabilità, difficoltà di concentrazione, vuoti di memoria, preoccupazioni ossessive sull'esame e persino sintomi psicosomatici.
Uno studente che soffre di ansia da esame in modo grave, può farsi prendere dal panico e fare scena muta durante un interrogazione o non ricordare nulla durante una prova scritta e questo a prescindere da quanto sia intelligente e preparato.
Una forte ansia, infatti, può inibire le prestazioni intellettuali, ostacolare la concentrazione e la memoria, peggiorando notevolmente la performance di uno studente.

Purtroppo l'ansia da esame ha rovinato e continua a rovinare molte carriere scolastiche di studenti dotati intellettualmente ma fragili emotivamente.
Quali sono le cause dell'ansia d'esame? Abbiamo visto che l'ansia da esame è un disturbo che non risparmia nemmeno gli studenti più coscienziosi e preparati, anzi sono proprio loro quelli che si fanno prendere dal panico al momento dell' esame! L'ansia da esame, infatti, è un tipo particolare di ansia da prestazione.
L'ansia da prestazione è un sentimento d'apprensione che insorge in tutte le situazioni in cui ci sentiamo valutati ed esposti al giudizio altrui.
Chi soffre d'ansia d'esame sente che, durante l'esame, non viene valutata solo la sua preparazione scolastica, ma anche la sua intelligenza e le sue capacità personali.
Chi soffre d'ansia da esame fa dipendere la sua autostima da un riconoscimento esteriore (un bel voto). Ossessionato dal risultato, lo studente ansioso, immagina che una cattiva performance possa fargli perdere la stima e l'approvazione dei genitori e degli amici.
Come gestire l'ansia durante la preparazione di un esameL'ansia si rivela un grosso problema anche durante la fase di preparazione dell'esame. Chi è molto ansioso, infatti, a causa del nervosismo, non riesce a concentrarsi sullo studio. Nei casi peggiori lo studente può passare ore sui libri senza riuscire ad apprendere nulla.
1. Ridimensionate l'importanza dell'esame.
Gli studenti che soffrono di ansia da prestazione attribuiscono all'esame un eccessiva importanza. Vedono nel voto una conferma o una disconferma delle loro capacità personali, un modo per ricevere l'approvazione degli altri. E' bene ripetersi che un esame valuta soltanto la preparazione scolastica, non l'intelligenza o la personalità. Bisogna tener presente che un esame andato male è un esperienza che capita alla maggioranza degli studenti e che anzi, in alcune facoltà, è difficilissimo superare determinati esami al primo colpo.
Ridurrete l'ansia se penserete secondo una logica del tipo :" Se passo l'esame bene, se non lo passo non è la fine del mondo. La cosa peggiore che mi può succedere se vengo bocciato è quella di ripetere l'esame." Ricordatevi che un esame andato male non pregiudica niente: né la vostra riuscita all'università e neppure la vostra futura carriera.
2. Attenzione ai vostri pensieri
Una ragazza delle superiori andava nel panico tutte le volte che aveva un interrogazione. Scoprì che mentre studiava, si ripeteva continuamente affermazioni come: "Non posso farcela: ho troppe cose da studiare. E'una materia troppo difficile per me,ecc." . Nessuna meraviglia che non riuscisse a concentrarsi sullo studio! Se è questo è anche un vostro problema, fate attenzione al vostro dialogo interiore. Sostituite affermazioni negative come " non posso farcela" con affermazioni incoraggianti come "posso riuscirci e ci riuscirò".
3. Fatevi un programma di studio
Per chi soffre di ansia da esame, è particolarmente importante arrivare all'esame ben preparati. Infatti, salvo nei casi in cui l'ansia da esame così grave da degenerare nel panico, chi ha studiato riesce sempre a cavarsela. Magari, non farà un esame brillantissimo e magari prenderà meno di quanto meriterebbe, ma riesce ugualmente a superare la prova.
4. Studiate con altre persone
Studiare con altri compagni di classe o di corso, può rivelarsi un grosso aiuto per chi soffre d'ansia d'esame. Il fatto di studiare con amici offre l'opportunità di condividere le ansie e aiuta a ridimensionare l'esame.
5. Trovate una valvola di sfogo per l'ansia
E' importante che il vostro programma di studio comprenda dei momenti da dedicare ad attività piacevoli che vi permettano di " staccare la spina" e di non pensare per un po' alla prova che vi attende. Qualsiasi attività va bene purchè gradita: uscire con gli amici, praticare uno sport, andare dal parrucchiere, imparare il rilassamento. Anche se avete molte cose da studiare è importante concedersi delle pause per rigenerarsi.
6. Non trasformatevi in uno "zombie"
Molti studenti arrivano all'esame in uno stato psicofisico disastroso. La causa? Notti passate sui libri, tonnellate di caffè bevute per restare svegli, alimentazione irregolare (a molti si chiude lo stomaco per l' ansia, ma in compenso pasticciano con il cibo tutto il giorno).Voi non cadete in questa trappola, trattatevi invece come un atleta prima di una gara. Le vostre prestazioni intellettuali sono influenzate dal vostro stato psicofisico, quindi le notti in bianco sui libri sono da evitare ad ogni costo.
Come gestire l'ansia durante l'esameNon esistono soluzioni magiche per gestire l'ansia al momento dell'esame. Se avete seguito i nostri consigli e siete ben preparati, dovreste riuscire a sostenere l'interrogazione senza problemi. Tenete presente che la disinvoltura agli esami sia acquisisce con la pratica: i primi esami sono i più difficili, poi si diventa più tranquilli e più in grado di gestire l'ansia.
1. Evitate di studiare il giorno dell'esame.Sconsiglio vivamente di studiare il giorno stesso dell'esame: il ripasso dell' ultimo momento genera ansia e confusione.
2. Fatevi accompagnare da un amico all'esame.Molti studenti si fanno prendere dal panico e non si presentano all'esame. Per evitare la tentazione della fuga all' ultimo momento, fatevi accompagnare da un amico.
3. Ammettete l'ansia con i professori.L'ansia funziona in un modo paradossale: più si cerca di nasconderla più aumenta. Se avete un orale e vi sentite agitati, ammettetelo con il professore. Il solo parlare della vostra ansia servirà a ridurla. Prima di rispondere ad una domanda, fate un respiro profondo ( ha un effetto calmante) e prendetevi qualche secondo di tempo per organizzare la risposta.
Dottoressa Anna Zanon

L'ansia e i disturbi d'ansia

L’ ansia fa parte della vita quotidiana. E’ un’esperienza emotiva comune e in genere rappresenta la normale risposta a fattori ambientali stressanti.
Diversa è invece la natura dei disturbi d' ansia. In essi, infatti, l’ ansia è più intensa, persiste più a lungo e può essere legata a particolari persone, ambienti o situazioni.
Gli obiettivi da raggiungere per ottenere un’efficace gestione dell’ ansia consistono nel comprendere la reazione personale di fronte a situazioni ansiogene, nell’identificare quali timori si associano ad esse e nell’apprendere a liberarsi dell’ ansia.
Avvertite un intenso bisogno di approvazione?
I comportamenti messi in atto per compiacere gli altri indicano che considerate i bisogni altrui più importanti dei vostri. Ciò può provocare frustrazione e, nel corso del tempo, risentimento. Frustrazione e risentimento sono sentimenti intensi che possono contribuire a creare una situazione di ansia e nervosismo cronici.
Avvertite un forte bisogno di tenere tutto sotto controllo?
Vi preoccupate di come siete considerati, oppure provate disagio quando lasciate che siano gli altri a occuparsi di una determinata situazione?
Vi ritenete deboli e falliti se non siete nella situazione di esercitare il controllo?
Tendete al perfezionismo e all’autocritica?
Vi capita spesso di sentire che ciò che state facendo non sia abbastanza o che non sia adeguato?
Siete spesso critici verso i vostri sforzi e vi sentite costantemente sotto pressione per ottenere risultati?
Tutte queste convinzioni e schemi comportamentali sono irrazionali. Se questo è il vostro approccio alla vita, sperimenterete cronicamente stress, ansia e scarsa autostima.
Nessuno, con questo atteggiamento verso la vita, potrebbe sentirsi rilassato e tranquillo. Convinzioni e comportamenti di questo tipo aumentano anche la tendenza a sottovalutare ciò che percepiamo a livello fisico. Mente e corpo costituiscono un’unica entità funzionale.
Questo legame si rende evidente quando ci troviamo in uno stato di stress emotivo. In genere, specialmente in presenza di stress cronico, compaiono sintomi anche a livello fisico. Quando ignoriamo i segnali con i quali il nostro corpo tenta di comunicarci il bisogno di rallentare il ritmo e prenderci cura di noi stessi, il risultato è, il più delle volte, il peggioramento dei sintomi.
Per imparare a gestire e ad eliminare i sintomi dei disturbi d' ansia potrebbe essere necessario l’aiuto di un terapeuta. Potreste trarre benefici anche da un trattamento farmacologica con ansiolitici, in associazione con una terapia mirata. Come spesso accade se vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo essere disposti ad agire in modo diverso. Per riuscire a controllare lo stress causato dai disturbi d' ansia sono necessari impegno e costanza nel seguire i programmi terapeutici.
La categoria dei disturbi d’ ansia racchiude diversi tipi di disturbi: Torna all'inizio
1.disturbo da ansia generalizzata;
2.disturbi da attacchi di panico;
3.disturbi fobici;
4.disturbo ossessivo compulsivo;
5.disturbo post traumatico da stress;
Qui ci occuperemo in particolare di quello che viene definito il disturbo d’ ansia generalizzata.
La persona che soffre di questo disturbo è continuamente preda di uno stato di agitazione e di ansia accompagnato da costante inquietudine e da una preoccupazione cronica, incontrollabile, per qualsiasi genere di circostanza o attività.
L’ ansia e la preoccupazione sono associate con tre o più dei sei sintomi seguenti: Torna all'inizio
1.Irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle;
2.Facile affaticabilità;
3.Difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria;
4.Irritabilità;
5.Tensione muscolare;
6.Alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente);
Nei disturbi d' ansia sono inoltre frequenti sintomi somatici come sudorazione, vampate di rossore, batticuore, nausea, diarrea, cefalea, vertigini, sensazione di freddo, mani appiccicose, bocca secca, nodo alla gola, respiro poco profondo, pollachiuria (aumento della frequenza delle urine).
Tutte queste manifestazioni somatiche riflettono l'iperattività del sistema nervoso autonomo. Anche la frequenza del polso e la respirazione possono essere elevate.
A volte vengono lamentati disturbi alla muscolatura scheletrica: tensione e dolenzia muscolare, soprattutto nella zona della nuca e delle spalle; tic alle palpebre e in altre parti del corpo; tremori; facile affaticabilità e incapacità a rilassarsi.
Questo disturbo può compromettere la qualità di vita delle persone che ne sono affette poiché esse vivono in uno stato di tensione continua: si preoccupano non solo per gli eventi quotidiani della vita, per lo stress a cui sono sottoposti, ma per qualsiasi cosa: i familiari, la salute, la situazione economica, il lavoro, il mondo che li circonda.
Un senso di ansia, a volte vago, altre grave, accompagna immancabilmente queste persone. Sono irrequieti, tesi, hanno difficoltà a concentrarsi, per quanto stanchi non riescono a sedersi, non riescono a riposare.
La naturale conseguenza è un progressivo isolamento, prima dagli amici, poi dal lavoro, riducendo al minimo le proprie attività. Alcuni sviluppano un episodio di depressione maggiore per cui si rivolgono allo specialista, altri, preoccupati per la loro salute, iniziano iter diagnostici e terapeutici dispendiosi e del tutto inutili.
Se non riconosciuto e curato, il disturbo d' ansia generalizzato può protrarsi per molti anni riacutizzandosi nei momenti di maggiore stress.
Non deve stupire il fatto che manchi una causa o un elemento scatenante, perché questo disturbo ha, come anche altri, la caratteristica di non poter riconoscere un motivo esterno che lo giustifichi. Ed è questa spesso la causa di maggiore preoccupazione per chi ne è affetto.

Scopri qual'è il percorso per affrontare l' ansia ed i disturbi d' ansia...